VPN for dummies: La guida per principianti

VPN for dummies: La guida per principianti

March 14, 2024 privacy 0

Navigare online è diventata un’attività normale per milioni di persone, ma non per questo va considerata priva di rischi. In questo scenario, le VPN (Virtual Private Network) sono considerate uno strumento molto efficace per la protezione della privacy online. Questa guida, VPN for dummies, ha proprio l’obiettivo di spiegare in modo semplice cos’è una VPN, come funziona e come può essere utilizzata per navigare in sicurezza. Definizione di VPN VPN è l’acronimo di Virtual Private Network, letteralmente “rete privata virtuale”, ovvero uno strumento digitale che crea una connessione Internet sicura e crittografata fra un dispositivo e un server collegato alla rete internet. In estrema sintesi, indirizza il traffico dell’utente attraverso un server gestito dal fornitore di servizi VPN, mascherando così l’indirizzo IP e proteggendo i dati da occhi indiscreti. Questo strumento forma una sorta di tunnel VPN, che consente di stabilire una connessione sicura alla rete Internet, aumentando in modo significativo il livello di privacy online. VPN per principianti, spiegata in maniera semplice Come una VPN protegge la tua privacy L’uso di una VPN è diventato fondamentale per chiunque sia interessato alla cybersecurity e desideri mantenere al riparo la propria attività online, proteggendo al contempo la privacy. Quando ci si connette a Internet senza una VPN, i nostri dati possono essere intercettati da hacker, ISP (fornitori di connessione alla rete) ed enti pubblici. Le reti private virtuali cifrano il traffico internet, rendendo praticamente impossibile per chiunque spiare le nostre attività online o rubare dati sensibili, senza che questi possiedano la chiave crittografica. Cosa fa una VPN di preciso? Le reti private virtuali possono svolgere diversi ruoli: Nascondere l’indirizzo IP: facendo passare il traffico dei dati per un server VPN, l’indirizzo IP reale dell’utente viene sostituito con quello del server, rendendo anonimo l’utente mentre naviga online. Cifrare i dati: tutte le informazioni inviate e ricevute tramite la connessione VPN sono cifrate, in modo tale che le informazioni sensibili rimangano private. Evitare la censura: con una VPN, è possibile accedere a siti web e servizi online che altrimenti sarebbero bloccati a causa di restrizioni geografiche. Ad esempio, gli utenti italiani possono continuare a vedere serie in italiano sulle piattaforme di streaming anche se si trovano all’estero, semplicemente collegandosi a un server situato nel nostro Paese (selezionandolo fra le opzioni disponibili sull’interfaccia d’uso della VPN). Aumentare il livello di sicurezza con le reti Wi-Fi pubbliche: collegandosi a una VPN su una rete Wi-Fi pubblica, gli utenti sono maggiormente protetti da eventuali attacchi informatici. Risparmiare sull’acquisto di alcuni beni e servizi online: modificando la posizione virtuale grazie ad una rete privata virtuale, è possibile ridurre l’impatto della discriminazione dei prezzi applicato da molte piattaforme. Alcuni servizi vengono proposti a costi diversi a seconda del potere d’acquisto medio della nazionalità dell’utente; modificando la propria posizione virtuale, è possibile vedere i prezzi applicati in altri Paesi e approfittare di eventuali sconti (da considerare sempre al netto del cambio valutario). Garantire prestazioni migliori: la connessione a internet può essere influenzata da limitazioni poste dall’ISP, come nel caso in cui si faccia uso di molta banda internet per attività come streaming o gaming. Con una VPN è impossibile comprendere a quale sito siamo collegati, riducendo così l’impatto del throttling. Vantaggi di una VPN Le VPN sono legali? In tanti Paesi, fra cui anche l’Italia, usare le reti private virtuali (VPN) è legale. Non ci sono, infatti, leggi specifiche che ne proibiscono l’utilizzo. La distinzione fondamentale da fare, tuttavia, riguarda il modo in cui si utilizzano queste tecnologie: si può infatti configurare un utilizzo lecito e uno illecito delle VPN, intese in quest’ultimo caso come mero strumento per svolgere vari tipi di attività. Normative e aspetti legali da considerare Privacy secondo la legge italiana (Dlgs 196/2003): la normativa italiana tutela la privacy e il trattamento dei dati personali. Le VPN possono aiutare a rafforzare la protezione online. GDPR (Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati): il noto regolamento europeo mira a proteggere i dati personali. L’uso delle VPN può contribuire a tutelare i dati personali degli utenti. Possibili blocchi da parte di siti web: alcuni servizi online o siti web possono bloccare l’accesso agli utenti che si connettono tramite una VPN, per motivi di sicurezza o per limitare la fruizione di alcuni contenuti. Per maggiori informazioni a riguardo, puoi dare un’occhiata all’approfondimento: la VPN è legale. Qual è la differenza tra una VPN e un proxy? Le VPN e i proxy sono due strumenti capaci di mascherare l’indirizzo IP dell’utente, nel secondo caso attraverso un server proxy specifico. Pur riconoscendo i tratti comuni, ci sono comunque delle differenze significative fra questi due strumenti: Crittografia: le VPN criptano tutto il traffico Internet, mentre i proxy no. Questo significa che solo le reti private virtuali garantiscono una vera protezione dei dati. Copertura: una proxy agisce solo su specifiche applicazioni o siti web, mentre una VPN protegge tutta la connessione Internet del dispositivo collegato, mettendolo al sicuro dagli hacker e da altre minacce online (ricorda che, nel caso in cui sia il router a essere connesso alla rete privata virtuale, la protezione coprirà a cascata tutti gli altri device collegati a esso). Qual è la differenza tra un’app VPN e un’estensione VPN? Le estensioni VPN per browser proteggono solo il traffico Internet che passa attraverso questo specifico programma, mentre le app VPN proteggono tutti i dati trasmessi da e verso il dispositivo. Per salvaguardare la propria sicurezza digitale a 360°, è quindi meglio utilizzare un’app VPN. {SHORTCODES.blogRelatedArticles} Come iniziare a usare una VPN Sapere come usare una VPN non è complicato, anche perché non sono richieste conoscenze tecniche particolarmente avanzate. Per chi non sa bene da dove iniziare, i consigli elencati qua sotto possono tornare utili: Scegliere un fornitore di VPN affidabile: visto che il mercato è pieno di opzioni, anche gratuite, vale la pena informarsi sull’argomento, confrontando le varie reti private virtuali e scegliendone una che offra elevati standard di sicurezza e applichi una no-log policy (per la quale non verranno raccolti e conservati i dati di connessione dei propri utenti). Può essere utile anche valutare le eventuali funzionalità extra, come Threat Protection di NordVPN, che è in grado di scansionare e bloccare eventuali minacce digitali (come malware) fra i file scaricati, o anche Meshnet, che consente di creare una sorta di rete locale veloce e sicura nella quale si possono condividere file senza rischi o giocare con i propri amici ad alta velocità. Scaricare gratis la VPN e installare l’app: dopo aver completato la registrazione, si può scaricare l’app dal sito del fornitore e installarla sul dispositivo che si vuole proteggere. Aprire l’app e collegarsi a un server VPN: a questo punto sarà possibile aprire l’app della rete privata virtuale, selezionare un server nella propria posizione desiderata e collegarsi. Da questo momento in poi, la connessione Internet sarà più sicura grazie alla protezione della VPN. Glossario VPN for dummies Vediamo più da vicino la definizione di alcuni termini che potrebbero risultare ostici per gli utenti alle prime armi. Crittografia: è una tecnica di sicurezza utilizzata per proteggere i dati, che si basa sulla trasformazione delle informazioni da trasmettere in un formato illeggibile per chiunque, tranne che per i soggetti provvisti dell’apposita chiave (ovvero il mittente e il destinatario legittimo). Nel contesto delle VPN, la crittografia impedisce a terzi di leggere i dati scambiati tra il tuo dispositivo e il server VPN, proteggendo così la privacy online delle parti coinvolte. ISP (Internet Service Provider): l’ISP, o fornitore di servizi Internet, è l’azienda che fornisce l’accesso alla rete Internet agli utenti (come ad esempio Vodafone, Tim, Fastweb, etc.). Gli ISP possono monitorare e registrare la tua attività online, inclusi i siti web che visiti e le informazioni che scarichi. Utilizzando una VPN, potrai nascondere questa attività anche ai loro occhi. No-logs policy: questa politica indica che il provider di una VPN non registra alcuna informazione riguardante l’attività online dei suoi utenti, come ad esempio i siti visitati, i dati scaricati o le ricerche effettuate. L’adesione a questa politica indica un approccio rigoroso, fondamentale per garantire la massima privacy online. Protocollo di rete: è un insieme di regole e convenzioni che determinano come vengono trasmessi e ricevuti i dati attraverso una rete. Nel contesto delle VPN, i protocolli di rete come IPsec, OpenVPN e Wire Guard possono fare la differenza a livello di sicurezza della connessione, velocità e stabilità. Proxy: un server proxy funge da intermediario tra un dispositivo e Internet. Indirizza il traffico, cambiando l’indirizzo IP e permettendo di accedere a contenuti bloccati (almeno potenzialmente). Server: nel contesto delle VPN, un server è un computer attraverso cui viene instradato il traffico internet quando ci si connette a una rete privata virtuale. I server VPN si trovano in diverse posizioni geografiche e permettono di far sembrare che il dispositivo sia collegato da quella località, nascondendo il vero indirizzo IP e criptando i dati.

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